sabato 23 maggio 2009

B2: ACQUA.

"L’ATO dovrà porre la priorità sulla realizzazione degli investimenti programmati per potenziare e migliorare il servizio ai cittadini. Perciò andrà completato il percorso dell’affidamento del servizio di erogazione. Opereremo utilizzando tutti gli strumenti normativi concessi affinché l’intero ciclo idrico resti in mano pubblica o sia gestito da società interamente pubbliche perché i cittadini ottengano un servizio efficiente, ad un prezzo equo e nel loro interesse esclusivo. Il primo passo sarà di verificare la fattibilità dell’ andamento in house della gestione e dell’erogazione in base alla attuale normativa, valutando contestualmente le soluzioni tariffarie necessarie per il periodo di transizione. La società patrimoniale (Idrolario) dovrà ampliarsi e comprendere tutti i comuni della provincia che ancora non ne sono soci. Il monitoraggio in continuo sulla quantità disponibile e la qualità dell’acqua andrà esteso a tutte le derivazioni. Andrà realizzato uno studio complessivo sulla reale disponibilità idrica del territorio."
Dal programma di Virginio Brivio.
B2=Brivio numero due. Acqua è risorsa pubblica. E il programma lo dice.

2 commenti:

  1. Caro Fabio, in questi mesi ho cercato di farmi un’opinione sulla faccenda dell’acqua e da quello che ho capito mi sembra che tutti ci si è persi in un bicchier d’acqua...
    Non credo che Brivio voglia privatizzare l’acqua( come affermano molti ). Il fatto è che forse si rende conto che la normativa è molto intricata e non è detto che si riesca a non ricorre alla gara europea.

    Leggere Legge 6 agosto 2008, n. 133 (http://www.circoloambiente.org/acqua/legge_133_2008.htm) per rendersi conto del ginepraio che hanno messo in piedi.

    In pratica per non ricorre alla gara ci devono essere “caratteristiche economiche, sociali, ambientali e geomorfologiche del contesto territoriale di riferimento”, come dire a parole è presto fatto ma poi , a meno di non voler rispettare la legge , la realtà è molto più complicata.

    Forse Brivio dovrebbe essere un po’ meno educato ma più televisivo e ciarliero così forse gli elettori se le “berrebbero” tutte, oggi funziona così.

    L’atteggiamento di Nava e del Pdl (come anche quello della Lega) è molto di comodo perché ovviamente in campagna elettorale affermano che l’acqua deve essere pubblica (l'ha detta l'altra sera a Merate), faccio notare però che le leggi regionali e nazionali le hanno scritte loro.

    Scusa per la prosa un pò frettolosa e fammi sapere tu come la pensi ?

    Ciao

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  2. La penso come te. La posizione di Brivio è assolutamente limpida e onesta. La direzione nella quale si muove la Provincia è la gestione pubblica, nel rispetto pieno della legge vigente (che è come l'hai definita tu). Più facile è tirare slogan con un bel faccione abbronzato. Purtroppo, detto in padano scurrile, "a vés trop bon, se pasa per cujon".

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