mercoledì 13 maggio 2009

O MI RIMETTO, O MI RICOVERO


La frase non si riferisce alla mia terribile allergia, che mi causa occhirossi e stato influenzale acuto, ma a Parè di Valmadrera. Argomento già uscito in alcuni interventi.
Cito da Brivio: "Mobilità su acqua: la responsabilità della programmazione e gestione della navigazione lacuale deve essere una priorità per i prossimi anni, anche per sviluppare l'attrattiva turistica del territorio. Per potenziare il servizio sarà necessario individuare e realizzare una soluzione per il ricovero notturno dei mezzi natanti".
Ritengo che il pensiero della Provincia e del Comune di Valmadrera sulla zona sia lontano da costruzioni cementificanti e distruttive. E' vicino, invece, ad un progetto integrato che dia finalmente a Parè la vocazione turistica che ha e che merita.

4 commenti:

  1. E' vicino, invece, ad un progetto integrato che dia finalmente a Parè la vocazione turistica che ha e che merita.

    STAI SCHERZANDO, VERO?

    Giancarlo Villa

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  2. Perché dovrebbe essere ambientalmente impattante? Che vantaggio ne avrebbero la Provincia e il Comune? I presupposti sono lo sviluppo del turismo e del trasporto sul lago e la valorizzazione della baia di Parè. L'una (Provincia) e l'altro (Comune) devono andare nella direzione di un progetto condiviso e discusso, anche con chi a Parè vive e lavora. Non va dimenticato! Discussione aperta.

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  3. Ecco appunto che vantaggio avrebbero i cittadini di Valmadrera? Mi sembra che gli amministratori pubblici di Valmadrera soffrano di AUTOLESIONISTICUS MORBUS (vedi mia lettera sul giornale La Provincia di oggi) e che abbiano ampiamente contagiato anche gli altri valmadreresi (sempre che non fossero già contagiati per conto loro)

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  4. Io avrei bisogno inanzitutto di capire per bene che cosa si vuole realizzare. A leggere il programma e quello che dice Fabio, sembra un molo galeggiante dove la sera i battelli vengono ormeggiati. A leggere quello che dice Giancarlo si evince una grossissima ristrutturazione dell'area per costruire un molo in cemento, porbabilmente anche un capannone per far ormeggiare i battelli e ripararli. Tutto cio ovviamente porterebbe i "benefici" di una città portuale!
    Vorrei che Fabio sarebbe chiaro su questo punto. Prevedere un molo e quindi una riqualifica della zona circostante, come sta avvenendo, puo portare notevoli benefici a Paré se e solo se è a bassissimo impatto ambientale. Quindi se è veramente una banchina galleggiane per permettere l'attracco dei battelli per carico e lo scarico dei paseggeri ha senso anche di parlare turismo, altrimenti siamo solo parlando di dare un ulteriore contributo a far diventare Valmadrera una città da cui fuggire.
    Inoltre mi par di capire che si vuole aprire un tavolo di dibattito con la gente. Spero che questo avvenga, e che nulla sia già deciso a priori. Quindi vuol dire una riunione in cui si dice chiaramente quello che si vuol fare e cosa comporta in bene e sopratutto in male (ci sono sempre risvolti negative) per i cittadini, e che poi i cittadini stessi possono giudicare il progetto ed il loro giudizio sia preso in considerazione. Si dice spesso che ormai la gente non partecipa, questo sarebbe un bel modo di dimostrare che il giudizio dei cittadini c'è ed è utile per la città stessa. Se poi la riunione và a vuoto... beh si prende quello che viene e non si ha piu dritto a parlare! Ovviamente i cittadini vanno invitati, con lettere personali (per gli abitanti di Paré), manifesti e inserzioni sui giornali.

    Ciao Martin

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